di Martino Contu
Sedilo (Oristano), 5 gennaio 1920. Sergente pilota dell’Aeronautica.
Pasqualino Cocco tra il 1938 e il 1939 seguì un corso di volo a Borore (NU) al termine del quale gli fu rilasciato il brevetto di pilota civile di I grado. Giunto alle armi, nel luglio del 1941, con il grado di I aviere sottufficiale pilota, fu destinato al Centro Istruzione Reclute dell’Aeroporto di Orvieto. Nell’estate del 1942 frequentò la Scuola piloti di Frosinone, mentre dall’aprile del 1943 seguì un secondo corso per piloti presso la Scuola militare dell’aeroporto umbro di Foligno.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 giunse a Roma con il vano intento di raggiungere con mezzi di fortuna la Sardegna. Si sistemò allora in un pensionato di via Cairoli e, successivamente, si mise in contatto con il personale dell’Ufficio Assistenza Sardi che il neo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio della Repubblica di Salò, Francesco Barracu, aveva fatto aprire nella sede del Collegio militare per arruolare tutti gli isolani in età militare che si presentavano per chiedere assistenza, nel Battaglione Volontari Sardi “Giovanni Maria Angioy”. Quando, però, gli fu imposto di partire al Nord con i repubblichini del Battaglione, egli si tagliò le vene dei polsi per evitare il trasferimento.
Rinchiuso in via Tasso
Per questo suo gesto fu consegnato ai tedeschi delle SS che lo rinchiusero nella cella n. 5 del carcere di via Tasso, dove si ritrovò con altri sei compagni di sventura, tre dei quali sarebbero stati trucidati alle Fosse Ardeatine: Ornello Leonardi, commesso, Orlando Orlandi Posti, studente, Manlio Gelsomini, medico. Gli ultimi tre, che si salvarono dall’eccidio, erano invece Vincenzo Cicconi, l’avvocato sardo Giorgio Mastino Del Rio e un certo Alvino. Cocco morì per scoppio del cranio da colpo d’arma da fuoco nel buio delle Cave Ardeatine. Aveva 24 anni.
Fonti:
MARTINO CONTU, I Martiri Sardi delle Fosse Ardeatine. I Militari, AM&D, I ed., Cagliari 1999;
MARTINO CONTU, MANUELA GARAU, Pasqualino Cocco Agostino Napoleone. Lettere e documenti inediti di due militari Martiri delle Fosse Ardeatine, Centro Studi SEA, Villacidro 2004.