di Martino Contu
Gerardo Sergi di Portoscuso (Cagliari), 25 marzo 1917. Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri. Medaglia d’oro al V.M. Ucciso alle Fosse Ardeatine.
Il 12 giugno 1938, giunse alle armi per anticipazione e frequentò il Corso “Allievi Carabinieri a piedi” presso la Legione Allievi di Roma per la ferma di tre anni. Trasferito a Gela per motivi di servizio, trovò il modo di studiare: si diplomò all’Istituto Magistrale “De Cosmi” di Palermo e si iscrisse all’Università di Napoli.
Sul fronte in Grecia
L’8 dicembre 1940 fu destinato all’VIII Battaglione Carabinieri mobilitato che, di lì a poco, si sarebbe trasferito in Albania per partecipare alla campagna di Grecia. Nell’estate del 1941, al termine delle operazioni militari, che si erano concluse con la spartizione italo-tedesca della Grecia, i Carabinieri dell’VIII Battaglione furono destinati a svolgere servizio nella città di Volo in Tessaglia. Al brigadiere Sergi fu affidato il comando della stazione di Kala Nera, un piccolo paese sul mare, a circa 20 Km da Volo. Alla fine di agosto del 1943, l’VIII Battaglione venne richiamato in Patria.
Catturato dopo l’8 settembre
L’8 settembre 1943, il convoglio sul quale erano saliti i militari dell’Arma giunse a Prestano, in Slovenia. Il giorno dopo, i tedeschi disarmarono i Carabinieri e li rinchiusero nel locale campo contumaciale. Sergi, riuscito a scappare, giunse a Roma ed entrò nell’organizzazione clandestina dei Carabinieri. Aderì alla “Banda Caruso”, così come il carabiniere Antonino Recupero e l’appuntato Oreste Calcagno, che avevano prestato servizio con Sergi nella stazione di Kala Nera. Il 14 febbraio 1944, tradito da una spia, fu arrestato dalle SS e ristretto nel carcere di via Tasso.
Il 24 marzo 1944 venne ucciso alle Fosse Ardeatine. Avrebbe compiuto 27 anni il 25 marzo.
FONTE
MARTINO CONTU, I Martiri Sardi delle Fosse Ardeatine. I Militari, AM&D, I ed., Cagliari 1999.