I fratelli Filippo e Renato Figari alle armi

Dal volume "La guerra a fuoco"
- Dicembre 2016

Dal Carso all’Altopiano di Asiago, dalla Bainsizza a Trieste, la “Grande Guerra dei sardi” nelle fotografie dell’archivio del generale Carlo Sanna e delle raccolte Bellieni, Cocco Ortu, Deidda, Figari, Niccolai e Tola, oltre a inediti filmati raccolti presso i National Archives di Washington e Londra. Centinaia di foto selezionate ed esposte nell’esposizione presentata a Cagliari presso i locali dell’ex Manifattura tabacchi di Cagliari, intitolata “La guerra a fuoco“, intendendo nella felice metafora l’obiettivo dei fotografi che hanno lasciato i documenti recuperati per l’occasione dal Club Modellismo Storico Cagliari ((il link dell’associazione culturale). Ad accompagnare la mostra (dicembre 2016) un convegno e un bel catalogo che riporta i testi, le immagini e le didascalie che compongono nel complesso un documento originale e unico nel genere. Ideatore e organizzatore dell’evento, oltre ad aver scritto diversi capitoli, lo storico e giornalista Alberto Monteverde, presidente anche del CMSC.

Mostra e catalago

Renato Figari in divisa

Nel catalogo compare un capitolo dedicato alla partecipazione al conflitto del grande artista cagliaritano Filippo Figari (1885-1973) e del fratello minore Renato (1889-1980) che diventerà un famoso penalista.

Renato e Filippo Figari a Cagliari negli anno Sessanta

Entrambi al fronte come ufficiali, si distinsero in azione e nella vita di trincea. Per i materiali riguardanti i due fratelli (foto, lettere, documenti militari) Monteverde si è avvalso della collaborazione di un altro Renato Figari, anch’egli avvocato e affermato caricaturista (a lui è dedicato un spazio in questo sito: Il link) il quale da tempo cura l’archivio di famiglia. Nipote dell’omonimo nonno e quindi pronipote dell’artista, raccoglie da molti anni tutti i documenti relativi alla biografia e all’opera del celebre parente.

 

 

 

«Alberto Monteverde, che da alcuni decenni svolge un importante lavoro di ricerca e di comunicazione sulla storia degli eventi e dei momenti più drammatici del nostro passato, offre con questo ultimo lavoro una documentazione di straordinario interesse per farci capire, negli aspetti anche più minuti, quell’evento fondamentale della nostra storia che è stato la Grande Guerra. Questo compito l’autore lo ha svolto operando all’interno del Comitato Sardo per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, recando un importante contributo di ricerca al notevole sforzo che il Comitato stesso va sostenendo in questi anni», sottolinea nella prefazione al Catalogo il prof. Aldo Accardo, ordinario di Storia contemporanea dell’Università di Cagliari e presidente della Fondazione Siotto, attivissimo in Sardegna nei quattro anni dedicati alle celebrazioni per il Centenario della Grande guerra (2015-2018).

Alberto Monteverde

«Questo libro – aggiunge Accardo – aiuta a ricostruire proprio questi processi di trasformazione raccontandoci la guerra e il fronte, regalando al nostro interesse per il passato un documento vivo ed immediato che accende l’immaginazione e, soprattutto, risponde al bisogno di trasformare la memoria e la tradizione in storia solida e filologicamente fondata… Un bel libro che, ricordando degli splendidi versi di Montale, ci consente di uscire “da un letargo di talpe” per conoscere in modo produttivo la nostra storia».

In questo post riportiamo negli allegati le pagine del Catalogo dedicate ai fratelli Figari.

 

La famiglia Figari nel 1917

 

Cagliari 18 marzo 1917, L’aspirante ufficiale Filippo Figari in partenza per raggiungere il 45mo Reggimento al fronte. Alla destra del pittore, sedute, si riconoscono la sorella Anna e la madre Carmela Costam in ieri col cappello il fratello Renato, la sorella Maria e il padre Bartolomeo (ingegnere capo delle Ferrovie sarde) e il fratello Alberto, che diventerà generale medico dell’Aeronautica militare, famoso per aver giocato nella squadra del Cagliari come attaccante di valore.

 

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